Festa 18 maggio

Re, martire e patrono di Svezia

Eric il Santo o Erik il Santo fu riconosciuto re nella maggior parte delle province svedesi nel 1150 e la sua linea di famiglia sopravvisse per cento anni.

Fece molto per stabilire il cristianesimo nell’Alta Svezia e costruì o completò nella vecchia Uppsala la prima grande chiesa eretta nel Paese. Si dice che per suo ordine tutte le antiche leggi e costituzioni del regno furono raccolte in un unico volume, noto come Legge di re Erico Codice dell’Uppland.

Sant'Eric IX di Svezia

Il re dovette presto prendere le armi contro i pagani finlandesi. Li sconfisse in battaglia e, per suo volere, Sant’Enrico, vescovo di Uppsala, che lo aveva accompagnato nella spedizione, rimase in Finlandia per evangelizzare il popolo.

Lo zelo del re per la fede cattolica era tutt’altro che gradito ai suoi nobili, che, a quanto si dice, cospirarono contro di lui con Magnus, figlio del re di Danimarca.

Il giorno successivo alla festa dell’Ascensione, il re Eric stava ascoltando la messa quando giunse la notizia che un’armata danese, infoltita da ribelli svedesi, stava marciando contro di lui ed era vicina. Con calma incrollabile, rispose: “Finiamo almeno il sacrificio; il resto della festa lo terrò altrove”

Terminata la messa, raccomandò l’anima a Dio e si mise in marcia davanti alle sue guardie. I congiurati si precipitarono su di lui, lo fecero cadere da cavallo e lo decapitarono. La sua morte avvenne il 18 maggio 1161.

Le reliquie di Sant’Erich IX di Svezia sono conservate nella Cattedrale di Uppsala e l’effigie del santo re compare sullo stemma della città di Stoccolma.

Le reliquie di Sant’Erich IX di Svezia sono conservate nella Cattedrale di Uppsala e l’effigie del santo re compare sullo stemma della città di Stoccolma.