Festa 19 maggio

San Dunstan, il più famoso dei santi anglosassoni, nacque nei pressi di Glastonbury da una nobile famiglia strettamente legata alla casa regnante.

In attesa di lui, la sua santa madre si trovava in chiesa il giorno della Candelora, quando tutte le luci si spensero. Improvvisamente, la candela che teneva in mano si riaccese spontaneamente e tutti i presenti accesero le loro candele con questa fiamma miracolosa. Questo fu interpretato come un presagio del fatto che il figlio che portava in grembo sarebbe stato una luce per la Chiesa d’Inghilterra.

Saint Dunstan of Canterbury

In effetti, fin da giovane, Dunstan mostrò segni di fervore religioso e di studio e dimostrò un notevole talento artistico. Studiò presso i monaci irlandesi dell’abbazia di Glastonbury e in seguito, sotto la guida dello zio Sant’Alphege, vescovo di Winchester, si fece monaco e ricevette gli ordini sacri per mano loro. Dopo l’ordinazione, si ritirò in una cella vicino a un’antica chiesa, dove divideva il suo tempo tra la preghiera e la realizzazione di vasi sacri e la miniatura di manoscritti. Suonava anche l’arpa.

Nel 943 Dunstan fu nominato abate di Glastonbury. Appena insediatosi, si impegnò nella ricostruzione degli edifici monastici, nel restauro della chiesa e nel rinnovamento della vita comunitaria. Sotto la sua guida, Glastonbury divenne un centro di apprendimento e un punto di riferimento per la rivitalizzazione e il restauro di altre comunità monastiche.

Dunstan divenne capo del consiglio di re Edred e poi del suo successore, re Edgar. Egli sostenne con forza la disciplina e la riforma, soprattutto della morale, tra i laici e in particolare tra il clero. Si adoperò anche per l’unificazione del suo Paese, diventando un leader di partito. In seguito, conoscendo la perfezione benedettina, ne applicò le massime alle sue opere.

Sotto il regno di Edgar, fu consacrato vescovo di Worcester, poi di Londra e infine arcivescovo di Canterbury. Recatosi a Roma, fu nominato legato presso la Santa Sede da Papa Giovanni XII. Armato di questa autorità, il santo si adoperò energicamente per ristabilire la disciplina ecclesiastica sotto la potente protezione del re.

Fu consigliere di Edgar per sedici anni e continuò a dirigere lo Stato durante il breve regno di Edoardo il Martire. L’assassinio politico del giovane principe e la dubbia ascesa al trono del fratellastro Ethelred nel 970 posero fine all’influenza dell’arcivescovo Dunstan a corte ed egli predisse le calamità che avrebbero segnato il regno del nuovo re.

Non più direttamente coinvolto negli affari di Stato, il santo arcivescovo si ritirò a Canterbury. Nella festa dell’Ascensione del 988, benché gravemente malato, predicò tre sermoni al suo popolo e annunciò la sua morte imminente. Morì serenamente due giorni dopo.