Festa 1 marzo

La prima parte della vita di San Davide è offuscata dal tempo e dalla leggenda.

Si suppone che fosse figlio di Sant di una famiglia principesca, forse imparentato con Re Artù. Sua madre era Santa Non, nipote di Brychan di Breckock. Ordinato sacerdote a tempo debito, si ritirò per qualche tempo in un monastero.

San Davide di Mynyw

Alla fine si stabilì – e qui i suoi biografi si muovono su un terreno più sicuro – a Menivia, nell’estremo sud-ovest del Galles, dove divenne famoso come insegnante e fondò monasteri in Galles, Dumnonia e Bretagna.

Fu consacrato vescovo e presiedette due sinodi. Al Sinodo di Brefi, riunito per contrastare l’eresia del pelagianesimo, che negava il peccato originale e la grazia divina, parlò con una grazia e un’eloquenza tali da mettere completamente a tacere i suoi avversari.

Fu quindi eletto primate all’unanimità. Costretto ad accettare, lo fece però a condizione che la sede episcopale fosse trasferita da Caerleon a Menivia, nel Galles, cosa che avvenne con il permesso di Re Artù.

Alla sua morte, si dice che San Kentigern abbia visto la sua anima portata in cielo dagli angeli. Fu canonizzato nel 1120 da Papa Callisto II.

Un’interessante tradizione gallese legata a San Davide, che persiste ancora oggi, è l’usanza di indossare una calzamaglia nel giorno della sua festa.

Questa tradizione risale a una battaglia contro i Sassoni durante la quale il vescovo avrebbe fatto indossare ai gallesi dei buchi nei cappelli per distinguerli dal nemico.


*Immagine principale: soffitto della Cattedrale di San Davide