Festa 18 agosto

Elena nacque alla metà del III secolo nel golfo di Nicomedia. Figlia di un umile locandiere, divenne la moglie legittima del generale romano Costanzo Cloro e gli diede un figlio, Costantino, nel 274.

Quando Costanzo divenne coreggente d’Occidente nel 292, abbandonò Elena per sposare Teodora, figliastra dell’imperatore Massimiano Erculio, suo protettore. Alla morte di Costanzo, nel 308, Costantino, che gli succedette, convocò la madre alla corte imperiale, le conferì il titolo di Augusta, ordinò che le fossero tributati tutti gli onori come madre del sovrano e fece coniare monete con la sua effigie.

Sant'Elena e la Vera Croce

L’influenza del figlio indusse Elena ad abbracciare il cristianesimo dopo la vittoria su Massenzio. Dal momento della sua conversione condusse una vita ferventemente cristiana e con la propria influenza e generosità favorì l’ulteriore diffusione del cristianesimo. Nonostante l’età avanzata, nel 324, all’età di sessantatré anni, intraprese un viaggio in Palestina, dove aveva deciso di portare a Dio, Re dei re, l’omaggio e il tributo della sua devozione.[Quando “ebbe mostrato la dovuta venerazione ai passi del Salvatore”, fece erigere due chiese per il culto di Dio: una fu eretta a Betlemme, presso la grotta della Natività, l’altra sul monte dell’Ascensione, vicino a Gerusalemme. Ovunque andasse, Elena Augusta visitava le chiese con pio zelo e le arricchiva con la sua benevolenza. La sua generosità non abbracciava solo i singoli, ma intere comunità. I poveri e gli indigenti erano gli oggetti speciali della sua carità.

La sua memoria a Roma si identifica principalmente con la chiesa di S. Croce in Gerusalemme, costruita in onore della vera Croce. Nella basilica sono custodite anche le altre reliquie della Passione di Nostro Signore che la madre dell’imperatore aveva portato a Roma dalla Terra Santa.

Costantino era con sua madre quando morì, all’età avanzata di circa ottant’anni. Doveva trattarsi del 330 circa, poiché le ultime monete conosciute con il suo nome recavano questa data. Il suo corpo fu portato a Costantinopoli e sepolto nella volta imperiale della Chiesa degli Apostoli.

Nell’849, le sue spoglie furono trasferite nell’Abbazia di Hautvillers, nell’arcidiocesi francese di Reims.