Festa 1 novembre

Vescovo, missionario e martire – Morto: 314 d.C. circa

La maggior parte delle notizie su Austremonio si ricava da alcune brevi frasi contenute negli scritti di san Gregorio di Tours (Hist. Franc., I, xxx, e De Gloriâ Confessorum, c. xxix). Secondo questa autorità, egli fu uno dei sette vescovi inviati da Roma in Gallia alla metà del III secolo. Lavorò instancabilmente per la conversione dei pagani in Alvernia e si dice che sia stato il primo vescovo di Clermont. Un’altra tradizione afferma che Austremonio fu martirizzato da un rabbino ebreo per aver convertito il figlio dell’uomo.

Furono inviati a predicare il Vangelo in Gallia anche Gatien a Tours, Trophimus ad Arles, Paul a Narbonne, Saturninus a Tolosa, Denis a Parigi e Martial a Limoges.

A Clermont, sant’Austremonio avrebbe convertito il senatore Cassio di Clermont e il sacerdote pagano Victorinus. Inviò anche San Sereno a Thiers, San Mario a Salers e Antonino in altre parti dell’Alvernia per promuovere l’evangelizzazione della Gallia. Una tradizione dice che Sant’Austremonio ordinò a Nettario d’Alvernia di cristianizzare gli abitanti della pianura della Limagne.

Scene della vita di Sant'Austremonio Scene della vita di Sant’Austremonio: il santo tra le bestie selvatiche; il suo martirio; il santo che benedice un bambino. Vetrata di una cappella absidale della chiesa di Saint-Austremonius a Issoire, in Alvernia, Francia.


Venerazione

La venerazione di Sant’Austremonio trova la sua origine in una biografia del santo scritta nel X secolo presso l’abbazia di Mozac, dove il suo corpo fu trasferito nel 761. La Vitae (“vita” o biografia) fu riscritta e ampliata dai monaci di Issoire, che conservarono la testa del santo come reliquia. Esiste un’altra Vitae elaborata della fine dell’XI secolo, con nuovi episodi. La tomba fu aperta nel 1197.

Gregorio di Tours, nato in Alvernia nel 544 e profondo conoscitore della storia di quel Paese, considera sant’Austremonio come uno dei sette inviati che, intorno al 250 d.C., evangelizzarono la Gallia; racconta che il corpo del santo fu dapprima sepolto a Issoire, dove era oggetto di grande venerazione, prima che il corpo, ma non la testa, fosse trasferito a Clermont.