Festa 29 settembre

San Raffaele è menzionato per la prima volta nel Libro di Tobia, dove appare travestito in forma umana a Tobia, figlio del cieco Tobia, e viaggia con lui da Ninive alla Media.

San Raffaele Arcangelo e San Tobia

Mentre si trovavano in Media, l’Arcangelo parlò a Tobia di Sara, figlia di Raguel. Sarah si era già sposata sette volte, ma ogni volta, la notte delle nozze, il marito veniva rapito e ucciso da un demone. San Raffaele convinse Tobia a presentarsi come marito a Sara, che lo accettò.

Sara era disperata all’idea che un altro marito le venisse portato via e pregò per la propria morte. Raffaele scacciò il demone da lei e lei e Tobia ebbero un matrimonio felice. Dopo il banchetto nuziale, Tobia e Sara tornano a Ninive. Lì, Raffaele guarisce la cecità di Tobia, rivela la sua vera identità e torna in cielo.

Il nome di Raffaele significa “Dio guarisce”. Questa identità è nata dal racconto biblico secondo cui egli “guarì” la terra quando fu inquinata dai peccati degli angeli caduti.

È anche il patrono dei ciechi, delle riunioni gioiose, delle infermiere, dei medici e dei viaggiatori.