Festa 2 gennaio

Il 2 gennaio la Chiesa onora i SS. Basilio Magno e Gregorio Nazianzeno, due amici che sono stati pilastri dell’ortodossia in un periodo di caos e confusione, ovvero quando la Chiesa si è trovata di fronte alla profonda eresia dell’arianesimo, che negava la divinità di Cristo, una prova che la Chiesa non ha mai dimenticato.

Questi due amici guidarono la barca di San Pietro in modo sicuro attraverso i mari pericolosi e tempestosi dell’eresia.


San Basilio

San Basilio nacque a Cesarea in Cappadocia – oggi, Turchia sud-orientale – nel 329 d.C. Nacque in una famiglia di santi: suo nonno morì martire durante la persecuzione romana, e sua nonna, sua madre, sua sorella e due fratelli sono tutti santi canonizzati.

San Basilio il Grande

Basilio si stava facendo un nome come insegnante quando decise di lasciare il mondo. Visse per un certo periodo come eremita e poi fondò quello che probabilmente fu il primo monastero dell’Asia Minore. I suoi principi monastici hanno influenzato il monachesimo orientale fino ad oggi. Era un oratore di grande talento e i suoi scritti lo collocano tra i grandi maestri della Chiesa.

Nel 370 fu nominato vescovo di Cesarea. Si oppose all’imperatore Valente quando quest’ultimo lo spinse a tacere e ad ammettere gli eretici alla Santa Comunione. Alla fine l’imperatore fece marcia indietro.

Quando nel 373 morì il grande sant’Atanasio di Alessandria, il mantello di difensore della fede contro l’arianesimo toccò a Basilio. Settantadue anni dopo la sua morte, il Concilio di Calcedonia, in riconoscimento della sua grande santità e della sua eroica difesa della Fede durante la sua vita, lo chiamò “il grande Basilio, ministro della grazia che ha esposto la verità a tutta la terra”.


San Gregorio Nazianzeno

San Gregorio Nazianzeno

San Gregorio Nazianzeno nacque nel 330 e ricevette il battesimo all’età di trent’anni. Consacrato vescovo di Costantinopoli nel 381, presiedette il secondo Concilio ecumenico di Costantinopoli che definì il Credo niceno, che viene recitato ogni domenica in tutta la Chiesa cattolica.[Con San Basilio, si oppose coraggiosamente all’arianesimo e ricostruì la fede a Costantinopoli a costo di molte persecuzioni personali.

È famoso per i suoi sermoni sulla Santissima Trinità. Gli ultimi giorni di San Gregorio furono trascorsi in austerità e solitudine. Morì il 25 gennaio dell’anno 389 o 390.