Festa 28 maggio

San Germano di Parigi

Germano, una delle glorie della Chiesa in Francia, nacque nei pressi di Autun, intorno al 496. Fin dalla prima giovinezza fu estremamente pio, non perdendo mai i vespri di mezzanotte in una chiesa a un miglio da casa sua, indipendentemente dal tempo.

Accuratamente preparato per il sacerdozio, Germano fu ordinato da sant’Agrippino, vescovo di Autun, e fu nominato abate di San Sinforiano, alla periferia della città. Un suo contemporaneo racconta che a quell’epoca era già dotato dei doni della profezia e dei miracoli.

Una notte vide in sogno un vecchio che gli consegnò le chiavi della città di Parigi, dicendogli di prendersi cura dei parigini e di salvarli dalla morte.

Nel 554, trovandosi nella capitale quando morì il vescovo, fu elevato alla sede, sebbene cercasse di rifiutare l’onore con molte lacrime. Pur essendo vescovo, Germano continuò a condurre una vita di austerità e di assidua preghiera, ricevendo continuamente i poveri nella sua residenza e ospitandoli alla propria mensa, dove non solo nutriva i loro corpi, ma anche le loro anime con sante esortazioni.

Dio concesse alle prediche del santo presule un grande potere di commuovere i cuori delle persone di ogni rango. Sotto la sua influenza, la vita spirituale della città fu cambiata: furono aboliti i balli frivoli e i divertimenti profani, le inimicizie si spensero e i peccatori si riconciliarono con la Chiesa.

Persino il re Childeberto, figlio di Clodoveo e di Santa Clotilde, fino a quel momento principe mondano e ambizioso, si convertì a una vita di pietà, costruendo case religiose e mettendo i suoi forzieri nelle mani del santo vescovo per il soccorso dei poveri. Una delle chiese da lui costruite divenne San Germain des Prés, per generazioni luogo di sepoltura dei reali di Francia.

Durante tutto il suo episcopato, Germain si sforzò di rimproverare il comportamento dei nobili trasgressori e scomunicò persino il re Caribert, nipote di Childebert, per la sua vita malvagia e immorale. Durante le guerre fratricide che seguirono i nipoti, fece del suo meglio per riconciliarli, ma non ebbe successo.

Il santo prelato morì all’età di ottant’anni, pianto da tutto il suo popolo.