Festa 9 giugno

Sant'Efrem il Siro

Efrem nacque intorno al 306 a Nisibis in Mesopotamia ed è l’unico Dottore della Chiesa siriano. Fu un vigoroso difensore della fede e si assunse il compito di smascherare e combattere molte false dottrine del suo tempo.

Nel 350, Efrem e altri cristiani furono costretti a fuggire dalle loro case quando i Persiani attaccarono la loro città. Il santo diacono si ritirò in una grotta su un’altura rocciosa che dominava Edessa e visse con la massima austerità fino alla morte, avvenuta nel 373.

Efrem è noto come “Arpa dello Spirito Santo” perché fu un grande poeta e compositore di canti sacri. Si dice che Efrem pregasse Nostro Signore di “fermare il flusso dell’ispirazione” perché non riusciva a lavorare abbastanza velocemente per scrivere tutte le composizioni che aveva in testa.

“S t. La preghiera di Efrem” è considerata la quintessenza della preghiera quaresimale nella tradizione del rito bizantino, in quanto riassume in modo sintetico il vero spirito della Grande Quaresima:

O Signore e Maestro della mia vita, allontana da me lo spirito di accidia, di sconforto, di smania di potere e di chiacchiere.

Ma concedimi, Tuo servo, uno spirito di castità (integrità), umiltà, pazienza e amore. 778]

Sì, o Signore e Re, concedimi di vedere i miei difetti e di non giudicare il mio fratello. 778]

Perché Tu sei benedetto nei secoli dei secoli. Amen.

Chiamato anche “la cetra di Maria”, Efrem scrisse la maggior parte delle sue composizioni nella sua grotta sopra Edessa, dedicandone molte alla Madonna, verso la quale nutriva una grande devozione.

A lui si attribuisce il merito di aver inserito il canto nell’offerta della Santa Liturgia della Messa. Papa Benedetto XV lo ha proclamato Dottore della Chiesa nel 1920.